Powerline ethernet tra semplicità e sicurezza

Come configurare al meglio i dispositivi powerline e ridurne i rischi

Cosa sono i dispositivi powerline?

Noti anche come PLC, sono comodissimi per migliorare la copertura wifi all'interno della nostra abitazione o di un piccolo ufficio. Sono semplici, poco costosi e sostituiscono in molti casi qualsiasi tipo di cablaggio ethernet fisico. Tuttavia, possono nascondere insidie su sicurezza e affidabilità da non sottovalutare.
Powerline ethernet dispositivi in coppia

Quando attiviamo una nuova linea internet è sempre una grande festa. Oggi poi con la fibra, è proprio una rivoluzione.

E allora si prova in tutte le stanze, si prova perfino in bagno. Basta poco per scoprire che casa nostra, per quanto possa essere piccola, non è coperta in ogni suo angolo. Vorremmo leggere i feed dei nostri social comodamente seduti sul divano, sdraiati sul letto o nella vasca da bagno. E invece quella maledetta tacca in meno di copertura ci toglie il piacere di farlo. Maledizione.

Ci avventuriamo così alla ricerca di fantomatici dispositivi in grado di migliorare la copertura del il segnale, alcuni costosi, alcuni sembrano giocattolini. DIfficile capirci qualcosa. Poi al negozio ci consigliano questi aggeggi, piccole scatole in grado di trasportare la connessione internet attraverso l'impianto elettrico di casa. Sembra quasi stregoneria.

"Qualsiasi tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia" (Arthur Clarke)

Per fortuna non c'è nulla di magico in questi dispositivi, sono semplici trasmettitori che utilizzano come canale di trasmissione gli stessi cavi elettrici. Il nostro contatore in molti casi fa da "filtro" ed evita che il segnale possa uscire e rientrare nel contatore del vicino di casa.

Sottilineo, in molti casi, quindi non in tutti. Capita, soprattutto con alcuni modelli di contatori elettronici, che il segnale possa arrivare anche in altre reti domestiche vicine. E qui, soprattutto se non si considera a fondo il funzionamento dei dispositivi PowerLine, possono accadere cose poco piacevoli.

Supponiamo che tu abbia un computer nel seminterrato e che il tuo router Internet sia al terzo piano di casa tua, invece di usare un cavo di rete fino al terzo piano, tutto quello che devi fare è prendere un adattatore di rete Powerline, collegarlo vicino il computer nel seminterrato, collegare il cavo al computer e all'adattatore powerline e seguire la stessa procedura con un altro adattatore Powerline, collegandolo al router e ad una presa elettrica vicino al router. Boom. Hai finito!

Stessa cosa se vogliamo migliorare la copertura nella la parte opposta della casa, prendiamo una coppia di PowerLine con WiFi integrato, uno lo attacchiamo al router e l'altro lo mettiamo nella parte "in ombra" dell'appartamento.

Se volessimo aggiungere altri dispositivi, basta acquistare altri adattatori di rete Powerline dello stesso modello. Lo standard HomePlug, secondo il quale molti dispositivi sono certificati, supportano fino a 64 adattatori. A meno di abitare a Buckingham Palace, sono più che sufficienti.



Vicino di casa che può spiare con powerline

Quanto a privacy e affidabilità?

Se utilizzati con leggerezza, i dispositivi powerline possono essere equiparati ad una WiFI non protetta, lasciando la possibilità a passanti e vicini di casa di intercettare le nostre comunicazioni e addirittura usufruire della nostra connessione internet. Inoltre, se non correttamente utilizzati, possono addirittura peggiorare la nostra esperienza di navigazione. Vediamo cosa fare per evitarlo.

Come evitare problemi

 

Lo standard HomePlug prevede misure di sicurezza per evitare che chiunque compri un dispositivo compatibile e lo attacchi in una presa appartenente allo stesso impianto possa comunicare. Immaginate le prese nel vostro garage. Se state in un condominio, la derivazione che scende dalle scale e vi collega al contatore è fuori dal vostro appartamento, ma comunque fa parte del vostro impianto. Per facilitare l'interoperabilità e mantenere una grande semplicità d'uso, tutti i dispositivi HomePlug vengono venduti già pronti all'uso con una chiave crittografica predefinita. E' un pò come avere un lucchetto da bici con la serratura identica a tutti gli altri lucchetti.  In questo modo è tutto estremamente facile per gli utenti: basta collegare e funziona tutto. Poiché hanno la stessa chiave, i dispositivi si parleranno tra loro senza alcun intervento da parte dell'utente.

Così arriverà il vostro vicino di casa, comprerà due dispositivi powerline compatibili con i vostri e potrà usufruire beatamente della vostra connessione.
Cosa fare allora?


1. Cambiamo la chiave!


La maggior parte dei dispositivi di rete HomePlug Powerline dispone di un pulsante "gruppo" o "sicurezza" che consente di modificare la chiave. Di solito, questo implica tenere premuto un pulsante per una decina di secondi su tutti i dispositivi per generare una nuova chiave casuale.

Le modalità con cui si cambia la chiave sono diverse da produttore a produttore, pertanto è necessario consultare il manuale d'istruzioni.


2. Teniamo il dispositivo attaccato alla presa a muro


Per avere la massima stabilità di connessione, abbandona ciabatte e doppie prese. Soprattutto se hanno protezioni contro sbalzi di tensione o roba simile. Gruppi di continuità sono da abolire, anzi, più sono di qualità e peggio è. I gruppi UPS cosiddetti online filtrano praticamente ogni tipo di segnale, per cui è impossibile far funzionare qualsiasi dispositivo powerline a valle.

Anche alcuni tipi di interruttori magneto-termici filtrano parte del segnale, quindi se tra un piano e l'altro avete una separazione fisica dell'impianto attraverso un quadro elettrico, è molto probabile che il vostro segnale verrà fortemente penalizzato.

Non attaccare dispositivi PowerLine vicino a elettrodomestici con motore elettrico. Lavastoviglie, lavatrici, frullatori, aspirapolvere e quant'altro. I dispositivi PowerLine sono molto sensibili ai disturbi generati dai motori, pertanto potresti avere problemi di connessione se uno di questi apparecchi viene azionato poco vicino. Se dovessi avere problemi, esistono in commercio dei filtri EMI appositi, da collegare alle prese dove solitamente attacchi gli elettrodomestici.

3. Valutiamo il caro vecchio cavo ethernet

Consultiamo un elettricista, se c'è spazio e modo di passare un normale cavo ethernet, allora è il caso di passare un cavo ethernet. Rispetto al banale, vecchio e a volte scomodo cavo, non c'è powerline che tenga quanto a sicurezza, affidabilità e stabilità di connessione.

Sembrerà paradossale, ma sul lungo periodo, la seccatura iniziale del cablaggio fisico può venire ampiamente ripagata!